Prepara lo zaino e scopri i luoghi di Acquedotto Pugliese
La Fontana Racconta è la mostra itinerante dedicata alla caratteristica colonnina in ghisa di Acquedotto Pugliese, che da oltre un secolo popola le piazze di tutti i centri pugliesi, simbolo della conquista dell’acqua in una terra da sempre in lotta con la scarsità di risorse idriche. Un grande progetto di conservazione della memoria, rivolto soprattutto ai ragazzi delle scuole, ma anche un’importante occasione per sottolineare la centralità del servizio idrico nella vita di tutti i giorni e il ruolo insostituibile dell’acqua pubblica per il benessere dei cittadini e lo sviluppo del territorio. Un bene da valorizzare e utilizzare in modo corretto. Progettata e realizzata nel segno della sostenibilità, grazie all’impiego di materiali riciclabili, la mostra viene allestita, su richiesta delle amministrazioni comunali, nelle varie città della regione.
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“In gita con Pinuccio” è un ciclo di video realizzati per raccontare storie, aneddoti, segreti e “vita quotidiana” dell’Acquedotto Pugliese. Un affascinante e divertente viaggio alla scoperta dei luoghi simbolo del più lungo acquedotto del mondo, in compagnia di una guida d’eccezione: Pinuccio, il noto comico televisivo, con l’inseparabile Sabino.
Scopri la bellezza dello storico edificio situato nel cuore di Bari, realizzato per Acquedotto Pugliese e patrimonio della Puglia e dei pugliesi.
La sede della società idrica pugliese, vero e proprio monumento all’acqua, fu realizzata da Cesare Brunetti, tra il 1925 e il 1932, e splendidamente decorata e arredata da Duilio Cambellotti, il geniale artista romano, che partendo dall'Art Nouveau e approdando al Liberty, riuscì ad elaborare uno stile personalissimo, di cui sono concreta testimonianza i fregi, le decorazioni e gli arredi realizzati per il palazzo dell’Acquedotto. Al primo piano, si potranno ammirare la sala del consiglio, splendidamente affrescata, i salottini del presidente e dell’amministratore delegato, completi di tutti gli arredi fissi e mobili, e la sala della corografia. Al secondo piano, invece, l’ex appartamento privato del presidente, oggi spazio espositivo, con alcuni dei più pregiati arredi disegnati da Duilio Cambellotti, tornati all’antico splendore dopo un lungo e accurato restauro.
Per completare la visita, un giro negli ambienti, a piano terra, destinati alla storia dell’Acquedotto, con strumenti e attrezzature dei primi del ‘900 e la ricostruzione di un laboratorio chimico degli anni ‘30 con apparecchiature originali dell’epoca.
COMINCIA IL TOUR VIRTUALE. NE RIMARRAI AFFASCINATO
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Le sorgenti di Cassano Irpino sono alimentate dal vasto bacino idrogeologico dei Monti Picentini. I lavori di captazione e canalizzazione delle acque ebbero inizio nel 1958, anno in cui fu costruita una galleria di valico lunga 17 km da Cassano a Caposele, per far confluire l’acqua nella prima galleria storica dell’Acquedotto Pugliese, e terminati nel 1964. Le sorgenti di Cassano Irpino rappresentano un patrimonio di notevole interesse naturalistico.
La Sorgente Sanità - nel territorio del comune di Caposele, in provincia di Avellino - costituisce una delle principali fonti di approvvigionamento dell’Acquedotto Pugliese. Si trova a 420 metri di altezza nel massiccio del Monte Cervialto: da essa prende vita il fiume Sele. Dalla sorgente sgorgano 4000 lt d’acqua al secondo, alla temperatura di 8 - 9 °C.
L’idea di utilizzare questa sorgente per portare l’acqua in Puglia si deve al salernitano Camillo Rosalba, ingegnere del Genio Civile. Nel 1868 Rosalba ipotizzò l’utilizzo delle fonti del Sele grazie alla costruzione di una grande galleria fino a Conza. Di lì, un canale lungo la sponda dell'Ofanto avrebbe portato l’acqua sino in Puglia. Per realizzare l’ambizioso progetto fu necessario spostare la chiesa dedicata alla Madonna della Salute dal centro di Caposele a circa 200 metri di distanza dalla sorgente.